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C’è qualcosa di magico nell’arte materica: la possibilità di creare un’opera d’arte tridimensionale che si staglia in modo unico, grazie all’utilizzo di materiali naturali e alla creazione di stratificazioni e texture che rendono ogni opera unica e irripetibile. L’arte materica è un modo di esprimersi artisticamente che richiede molta pazienza, passione e creatività, ma il risultato è senza dubbio sorprendente.

Tecniche e strumenti dell’arte materica

L’arte materica si basa sull’utilizzo di materiali naturali come la terra, la sabbia, il legno, la stoffa, il ferro e persino la carta straccia. Le tecniche utilizzate sono molte e variano in base alla tipologia di materiale scelto. Tra le tecniche più utilizzate, ricordiamo il collage, la stratificazione, l’incisione, la scultura e l’applicazione di pigmenti e colori.

Gli strumenti utilizzati dipendono invece dal materiale che si sceglie di utilizzare. Ad esempio, per la lavorazione della terra occorrono gli strumenti da modellatore, mentre per la creazione di opere in legno si utilizzano seghe, scalpelli e raspe.

Molte delle mie opere sono realizzate attraverso questa tecnica, perché credo che sia un modo perfetto per esprimere le mie emozioni ed esperienze personali in modo unico e coinvolgente. Questo stile mi consente di utilizzare materiali naturali e di sperimentare tecniche diverse, creando opere che hanno una profondità e un’intensità che altrimenti sarebbe difficile ottenere. Inoltre, mi permette di creare opere che sono al tempo stesso strutturate e libere, dando vita a un dialogo interessante tra me, l’arte e chi la osserva.

Il quadro “Strappi” di Roberto Re

Parlando di arte materica, non posso non menzionare una delle opere più iconiche del mio percorso artistico: “Strappi“. Questo quadro rappresenta per me la massima espressione dell’arte, perché è stato creato utilizzando esclusivamente carta straccia.

Ho voluto creare un’opera che rappresentasse il concetto di stratificazione: una sovrapposizione di strati che lascia intravedere la profondità e la complessità dell’opera. Ho scelto la carta straccia perché mi piaceva l’idea di utilizzare un materiale di recupero, che normalmente verrebbe gettato via, per creare qualcosa di nuovo e unico.

Il processo creativo è stato lungo e impegnativo: ho dovuto scegliere la carta giusta, strapparla a mano e poi applicarla sulla tela con una colla specifica. Ho lavorato su più strati di carta, cercando di creare un effetto tridimensionale che desse la sensazione di un’opera vissuta e stratificata.

Il risultato è stato sorprendente: un’opera che sembra viva, che emana una sensazione di profondità e di storia. Ogni strappo di carta rappresenta una scelta, una decisione presa durante il processo creativo. L’opera è un’esplosione di texture e di emozioni, un insieme di stratificazioni che si intrecciano e si sovrappongono.

L’arte materica è un modo di esprimersi artisticamente che richiede passione, creatività e pazienza. Ma il risultato è senza dubbio sorprendente: opere d’arte tridimensionali, uniche e irripetibili, che riescono a emozionare chi le osserva.

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