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Nel vasto e affascinante universo dell’arte, c’è un tema che ha affascinato gli artisti di ogni epoca e che continua a stimolare la mia creatività: la raffigurazione dell’anima. Questo misterioso intreccio di pensieri, emozioni e sensazioni che caratterizza ogni essere umano, è un terreno fertile per esplorare l’essenza stessa dell’esistenza. Nella mia personale ricerca artistica, ho abbracciato con passione l’arduo compito di tradurre in colori e forme ciò che si cela dietro la superficie delle apparenze come le emozioni oppressive della mia serie total black. Ogni pennellata, ogni tratto del mio pennello, è un tentativo di svelare l’invisibile, di dare forma a quell’entità immateriale eppure così potente che anima il nostro essere. In questo viaggio, ho scoperto che la pittura diventa un linguaggio universale per comunicare l’ineffabile, una finestra aperta sulla nostra interiorità più profonda.

L’Espressione dell’Oppressione

Nel regno silenzioso dell’arte, dove i colori danzano sulle tele e le emozioni prendono forma, mi immergo nelle tenebre dell’animo umano e dò vita a una serie straordinaria: ‘Total Black‘. Le emozioni oppressive di total black  si esprimono attraverso pennellate cariche di intensità e passione. In questa serie cerco di esprimere le emozioni oppressive che hanno pervaso la mia anima durante gli ultimi tre anni di pandemia, un periodo segnato da un governo oppressore che ha stretto il mio cuore in un abbraccio di incertezza e paura.

Le tele, intrise di toni scuri e profondi, risuonano con l’opprimente peso dell’esistenza in un mondo in cui la normalità sembra svanire. Ogni pennellata diventa un grido silenzioso, un lamento che attraversa lo spazio e il tempo, un tentativo disperato di rompere le catene invisibili che hanno imprigionato la nostra libertà di vivere, di sognare, di abbracciare la vita stessa. Nelle ombre dipinte con cura e maestria, si celano storie di vite sospese, di sogni interrotti e di speranze soffocate. La pittura diventa un mezzo di comunicazione potente, capace di trasmettere senza bisogno di parole le profonde angosce che abbiamo provato come individui e come società. Ogni tratto, ogni sfumatura, ogni contrasto è un’espressione di quella tensione interiore, di quel groviglio di emozioni che abbiamo vissuto e che ancora risuonano dentro di noi.

L’Arte come Resistenza

Attraverso ‘Total Black’, utilizzo la pittura come forma di resistenza e di denuncia. Ogni quadro racchiude un messaggio di protesta silenziosa contro l’oppressione e le ingiustizie subite. Mi faccio voce di coloro che sono stati soppressi, privati della loro libertà e dei loro diritti. Le tele diventano manifesto di speranza, di lotta e di resilienza. L’arte diviene uno strumento potente per rompere le catene e per rivelare la bellezza che può nascere anche nelle situazioni più oscure. Nelle mie tele di ‘Total Black’, svelo la mia anima, offrendo uno sguardo profondo nell’abisso delle emozioni. Questa serie ci invita a riflettere sulle difficoltà che abbiamo affrontato e sul coraggio che abbiamo dimostrato nel fronteggiare le avversità. Attraverso il linguaggio visivo dell’arte, vi conduco in un viaggio verso l’introspezione, verso la scoperta di ciò che ci rende umani e verso la speranza di un futuro migliore.

Nel dipinto intitolato ‘Credere?!‘, cerco di esplorare il concetto di fede e di mettere in discussione la nostra capacità di credere in qualcosa in un mondo in cui la corruzione sembra permeare ogni ambito della nostra esistenza. L’opera rappresenta un’esplorazione interiore che mette in luce il dilemma tra la fiducia e il dubbio, tra la speranza e il cinismo.

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